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Servizio idrico: siciliani poco tutelati. Carta dei servizi obsoleta e nessun Protocollo di Conciliazione paritetica

Servizio idrico: siciliani poco tutelati. Carta dei servizi obsoleta e nessun Protocollo di Conciliazione paritetica

Servizio idrico: siciliani poco tutelati. Carta dei servizi obsoleta e nessun Protocollo di Conciliazione paritetica

Siciliani trattati come cittadini di serie B, cui vengono negati diritti e tutele. Ad averlo affermato di recente è stata Federconsumatori Sicilia, a seguito dei risultati emersi dalla Prima Indagine Nazionale sullo stato e lo sviluppo della conciliazione extragiudiziale nel Servizio Idrico Integrato, presentata a Roma lo scorso 27 ottobre e promossa dall’Associazione Nazionale Autorità e Enti d’Ambito (Anea), in collaborazione con l’Istituto Studi sul Consumo (Isscon) della Federconsumatori.

Secondo tale indagine, quando si parla di conciliazione extragiudiziale con i gestori del Servizio Idrico Integrato, i numeri da Nord a Sud sono molto diversi. Nelle regioni settentrionali, infatti, le procedure conciliative attivate nel 2015 sono state il 46,05% del totale nazionale, contro il 38,15% del Centro e il 15,08% del Sud e delle Isole. Quelle concluse positivamente sono state, anche in questo caso, più numerose al Nord e al Centro (rispettivamente l’86% e il 58%), mentre al Sud e nelle Isole si parla di un irrisorio 25%.

Ciò avviene perchè i cittadini del Sud, siciliani compresi, non possono contare su un efficace sistema di assistenza e gestione dei reclami. E a questo proposito, l’associazione di consumatori sottolinea come nell’Isola non sia mai stato firmato alcun Protocollo di Conciliazione paritetica nell’ambito del Servizio Idrico Integrato.

“Una situazione inaccettabile – ha commentato Alfio La Rosa, presidente di Federconsumatori Sicilia - che fotografa come nel nostro Paese si siano create forti ineguaglianze tra gli utenti del servizio idrico in base al territorio in cui vivono, che negano un’effettiva possibilità di accesso alla tutela dei diritti ai siciliani”.

Diventa quindi fondamentale non solo la firma del suddetto Protocollo di Conciliazione, ma anche la stesura di una nuova Carta dei Servizi, che tuteli realmente i diritti dei siciliani. A tal fine, Federconsumatori Sicilia, rivolgendosi alla IV Commissione parlamentare dell’ARS, invita ad attivare un’indagine conoscitiva sugli obblighi predisposti dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi) per la predisposizione di tale Carta. Un primo fondamentale passo per ridurre questo ennesimo divario tra cittadini del Nord e cittadini del Sud.

oriana sipala

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