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Segnaletica stradale verticale: al Comune preferiscono il 'fai da te'

Segnaletica stradale verticale: al Comune preferiscono il 'fai da te'

Segnaletica stradale verticale: al Comune preferiscono il ‘fai da te’

MAZARA DEL VALLO (TP) La povertà aguzza l’ingegno ma, a volte, i risultati nella Città del Satiro non sono dei migliori. È il caso di parte della segnaletica verticale stradale comunale piazzata alla ‘bella e meglio’ dall’ufficio preposto del settore Lavori Pubblici. Molti pali della pubblica illuminazione non sono, ormai, più soli ma, da qualche anno a questa parte, godono di ‘buona’ compagnia: divieti di sosta, di fermata, di accesso, sensi unici, e quant’altro risultano appiccicati, alla carlona e in modo posticcio, ove non dovrebbero invece essere. La mancanza di risorse per le sempre più esigue casse dei Comuni è un mantra nauseabondo che non può più stare in piedi. Cosi come non stanno bene in piedi – dato che spesso sono anche ruotati in malo modo dal vento – i segnali stradali cittadini. E la foto pubblicata lo racconta: si riferisce alla centrale Via Filippo Castelli, a due passi dal centro storico cittadino. Tutto in barba alla sicurezza della circolazione stradale e della norma che impone una serie di regole per la loro collocazione. Il Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada e successive modificazioni, infatti, prescrive una serie di comportamenti cui le amministrazioni pubbliche, proprietarie o concessionarie delle strade italiane, devono attenersi. A Mazara no, evidentemente. La segnaletica verticale, nello specifico, all’art. 82 (Caratteristiche dei sostegni, supporti ed altri materiali usati per la segnaletica stradale - art. 39 C.s.) del regolamento stesso, prescrive che: “I sostegni ed i supporti dei segnali stradali devono essere generalmente di metallo con le caratteristiche stabilite da appositi disciplinari approvati con decreto del Ministro dei lavori pubblici e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. L'impiego di altri materiali deve essere approvato dal Ministro dei lavori pubblici - Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale” e che: “I sostegni devono avere, nei casi di sezione circolare, un dispositivo inamovibile antirotazione del segnale rispetto al sostegno e del sostegno rispetto al terreno; la sezione del sostegno deve garantire la stabilità del segnale in condizione di sollecitazioni derivanti da fattori ambientali”.
Alessandro Accardo Palumbo

Twitter: @AleAccardoP

alessandro accardo palumbo

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