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Fine ai vitalizi della politica in quattro mosse

Fine ai vitalizi della politica in quattro mosse

Fine ai vitalizi della politica in quattro mosse

“Per modificare il trattamento previdenziale degli ex parlamentari e rimuovere questo scandalo, non servono né leggi né complesse riforme costituzionali. Basta un semplice cambiamento ai regolamenti interni sui vitalizi varati dagli Uffici di presidenza di Camera e Senato”. È l’ultima battaglia-petizione lanciata da ilfattoquotidiano.it attraverso la piattaforma change.org e che ha raggiunto già più di 135 mila firme on-line. La raccolta di consensi virtuale è indirizzata presidente del Senato, Pietro Grasso alla presidente della Camera, Laura Boldrini ed al Consiglio di presidenza del Senato della Repubblica. Attraverso un nuovo regolamento, si potrebbe eliminare definitivamente e una volta per tutte le ingiustificate posizioni di rendita maturate dagli ex parlamentari prima della riforma del 2012 e quelle che, anche dopo quest’ultimo intervento, sono rimaste praticamente inalterate. La proposta, che qui sintetizziamo all’estremo, prevede: 1) Ricalcolare tutti i vitalizi. 2) Elevare il limite d’età per la percezione dell’assegno previdenziale. 3) Introdurre un tetto massimo al vitalizio di 5.000 euro lordi al mese. 4) Analogo tetto deve valere anche per tutti coloro che godono o godranno di un trattamento previdenziale frutto dei contributi versati nel corso della propria carriera professionale.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo
Twitter: @AleAccardoP

alessandro accardo palumbo

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