Un casello fantasma alla fine di un’autostrada tutt’altro che nuova e moderna. È quello che compare improvvisamente mentre si percorre la Siracusa-Gela e che mette in pericolo, soprattutto con il buio, gli automobilisti che inconsapevoli arrivano a velocità.
Un tratto autostradale limitato e a dir poco indecente di cui nessuno sognerebbe mai di far pagare il pedaggio, vista la condizione dell’asfalto e dell’infrastruttura.
L’autostrada A18 è composta da due tratte. La prima, a pedaggio, collega Messina con Catania, mentre la seconda, senza pedaggio, collega Siracusa a Rosolini. Entrambe sono gestite dal consorzio per le autostrade siciliane (CAS) che si occupa dell’ordinaria amministrazione e della manutenzione, mentre la proprietà è passata, nel 2010, nelle mani dello Stato.
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