MAZARA DEL VALLO (TP) – Perse le tracce delle 90 biciclette acquistate, a suo tempo, dal Comune. Sono passati circa cinque anni e i velocipedi si sono volatilizzati. Secondo l’ex vice sindaco della prima giunta Cristaldi, Pietro Ingargiola, i velocipedi sarebbero ‘a disposizione’ di privati cittadini. “Bastava farsi un giro quest’estate – ha dichiarato Ingargiola, pochi giorni fa, durante l’ultimo Consiglio comunale – su e giù per Tonnarella (il lido per eccellenza dei mazaresi n.d.a.) ed accorgersi di che fine abbiano fatto le biciclette acquistate dal Comune”. Apriti cielo. Il presidente del Consiglio comunale ha invitato a denunciare alle forze dell’ordine la notizia di reato, ma il consigliere ha ribadito che non conosce i nomi dei nuovi ‘possessori’ delle bici. Per appurare se vi sia una nuova saga cinematografica di ‘Ladri di Biciclette’, il vice sindaco Silvano Bonanno, ha riferito che informerà della questione l’ufficio Patrimonio per fare piena luce sulla vicenda. Occasione per la denuncia pubblica è stata fornita dalla discussione, in Assise cittadina, di una mozione sul tema rastrelliere, da posizionare in punti strategici di Mazara.
L’iniziativa che, anni fa con il primo governo cittadino di Cristaldi, era stata denominata dal Comune: ‘Mazara in bici’, e aveva previsto, in un primo momento, l’acquisto di circa 100 bici. Le stesse, poi, erano state affidate a pubblici esercizi (bar, negozi di souvenir ed altri) per il noleggio a prezzo politico (0,5 euro l’ora). L’amministrazione Comunale aveva provveduto ad installare anche 19 nuove rastrelliere per il parcheggio delle biciclette in prossimità di scuole, uffici postali, Asp e uffici pubblici. Il progetto voleva incentivare l’uso delle biciclette per una mobilità sostenibile e rispettosa dell’ambiente, ma a quanto pare ha ‘stimolato’ solo i ladri o i furbetti, visto che, oltre alle biciclette, non c’è quasi più traccia nemmeno delle rastrelliere.

Alessandro Accardo Palumbo
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