Ha suscitato grande interesse nei catanesi la prima giornata di Catania Fil Fest, il festival della felicità interna lorda che è tornato quest’anno – “invadendo” dal 2 al 4 dicembre il Centro Culture Contemporanee Zo, il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, l’Orto Botanico, l’ex Monastero dei Benedettini e Palazzo della Cultura - con un’edizione dedicata alla terra. Anzi, alle terre, intese come pianeta in cui viviamo, ma anche come invito alla riconquista degli spazi comuni e riflessione sui temi della migrazione e dei confini.
Argomenti affrontati durante la tre giorni da diversi ospiti, tra cui Gunter Pauli, fondatore della “Zero Emissions Research Initiative” e ideatore della BlueEconomy, Alessio Mamo e Soumer Kriker, che hanno viaggiato dalla Giordania alla Germania percorrendo la via dei Balcani e dando vita a un commovente reportage fotografico.
Fil Fest è anche musica, mostre, spazi dedicati ai bambini e dibattiti su economia sostenibile e impresa sociale, riflessioni sull'utilizzo dei beni comuni, sulle buone pratiche sociali e sulla partecipazione del territorio dal basso.
Lascia una risposta